MANZ. 13. 0031 [Postillato] Milano, Biblioteca Nazionale Braidense

Osservazioni sull'esemplare

Legatura in mezza pelle e cartone.

Vicenda collezionistica

donazione Brambilla

Presentazione

Prima edizione dell’opera più nota del filosofo e professore di filosofia all’Università di Parigi Jean-Philibert Damiron, allievo di Victor Cousin e partigiano dell’eclettismo. Il testo fu ristampato nello stesso anno con significativi ampliamenti. Si tratta di un compendio del pensiero filosofico francese dei primi tre decenni del secolo XIX organizzato in medaglioni dedicati a singoli pensatori, e riuniti in tre sezioni, dedicate rispettivamente alle scuole sensualista, teologica ed eclettica.

Descrizione della postillatura

Le postille manzoniane si concentrano nei capitoli dedicati ai filosofi sui quali lo scrittore ha più riflettuto e dei quali possedeva le opere: Destutti de Tracy, de Lamennais, de Bonald e Cousin. All’elenco va aggiunta una lunga postilla sui margini laterali e inferiore delle pagine 116-17 (capitolo su de Maistre) cassata e resa illeggibile.

Strumento di scrittura

penna

Lingua delle postille

francese

Tipologia delle postille

commento

Segni di lettura

19, 146, 163, 164, 167, 168, 323, 334

Segni a secco

208, 372

Segnalibri

14-15, 16-17, 18-19, 116-17, 142-43, 164-65, 168-69, 284-8, 334-35

Edizioni

• BRAMBILLA-BONGHI-SFORZA 1883-1898 = Manzoni Alessandro, Opere inedite o rare di Alessandro Manzoni, pubblicate per cura di Pietro Brambilla, da Ruggiero Bonghi e Giovanni Sforza, Milano, Rechiedei, 1883-1898 (voll. 5)
  (volume II, 1885)
• MARTINELLI 2002B = Postille: filosofia, Premessa di Vittorio Mathieu. A cura di Donatella Martinelli, Milano, Centro nazionale studi manzoniani, 2002 (Edizione nazionale ed europea delle opere di Alessandro Manzoni : testi criticamente riveduti e commentati / diretta da Giancarlo Vigorelli, 20)

Scheda OPAC SBN

TO0E060580