MANZ. 15. 0011 [Postillato] Milano, Biblioteca Nazionale Braidense
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sicchè col testimonio del Davanzati riman provato che la lingua italiana comune è una lingua morta
Luogo dell'opera: Parte IV, VI
Termine o passo postillato: Che l’opinione dei detti critici sopra i tre luminari dello stile non fosse né falsa, né strana, niente può meglio provarlo del testimonio del Davanzati, scrittore zelantissimo del proprio idioma, e per molti capi pregevolissimo, il quale schiettamente distingue la lingua fiorentina dalla italiana comune, la quale, dic’egli, non si favella, ma s’impara, come le lingue morte, nei tre scrittori fiorentini, nella quale pure confessa che molti grandi hanno scritto mirabilmente, benchè soggiunga che avrebbero fatto prodigi, se avessero fatto uso della fiorentina più pura.