MANZ. 13. 0029 [Postillato] Milano, Biblioteca Nazionale Braidense
Se la sapevi la cagione, se l'hai detta alla pagina 185. Certum et inevitabile <...>… Congregata agmina… connexos invicem inter se cives… fore pro unctoribus et unguentis.
<...> <...> Il Lampugnano (pag. 43.) il Somaglia (pag. 489.) dicono: il 17 maggio. (Il Tadino in Giugno; ma è confonditore di tempi per eccellenza). L'editto della Sanità, e la lettera al gov e. (msta in arch.) alludono ad un fatto pure del 17 maggio, e in modo che pare evidente che fosse un primo fatto. Il ms°. Vezzoli lo pone pure ai 17 maggio.
Volle dire habuit sommando tutti quelli che vi passarono in tutto il tempo. Il massimo numero in una volta fu di 16,000.
cursu latus est, ut rumperentur ilia equo. Eques postea cibum sumpsit, et convaluit. = Così il m<anoscritto>o del cardinale, donde il Rip. traeva queste notizie. Et voila justement comme on écrit l'histoire.Libro II, § 8: «Dicta et sententiae cardinalis de peste»
A lo que en el memorial, que se me ha dado en nombre dessa çivdad, se diçe, proueerè en el mejor modo que el t<e>mpo, y necesidàdes presentes permitieren. = del 28 maggio originale nell'arch. civico.
Il Tadino (pag. 31) non accenna la risposta del Gov.e Quella accennata qui dal Rip. gli fu data quando andò ad esporre a D. Gonzalo l'apprensione del Tribe. della Sanità per l'entrata dell'esercito. – Tad.°, pag. 16.