MANZ. 11. 0010 [Postillato] Milano, Biblioteca Nazionale Braidense

1.

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Per tutte queste definizioni di stile, vedi <u> dello stile </u> di Beccaria

2.

Pagina: 15

Ah questa è grossa. Dov’è il modello della Div. Commedia, dell’Orl. Furioso, del Mattino ecc. Gli scrittori francesi del secolo di L. XIV inve[ce] si sono tutti vantati d’esser imitatori, e chi avesse detto a (<u> Cornelio </u>), Racine Boileau Lafontaine voi non avete imitato Sofocle Eurip Orazio Giovenale, Fedro gli avrebbe fatti andare in collera.

3.

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Gl’italiani che credono d’<u> avoir excellé </u> nel Ditirambo citano Redi e non Poliziano: di Redi conveniva parlare qui, o tacere

4.

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Mi pare che <u> plaisant </u> nell’antico Francese suoni ameno, ma non voglio fare il dottore ad un Francese in fatto di Francese

5.

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e non può essere tale

6.

Pagina: 315

vedi Lessing

7.

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come poteva Omero dare un’idea della bellezza delle forme? Come lo poteva colle parole?