Lettera n. 1042

Mittente
Manzoni, Alessandro
Destinatario
Manzoni, Vittoria
Data
10 febbraio 1853
Luogo di partenza
Milano
Luogo di arrivo
Siena
Lingua
italiano, francese
Incipit
Dovrò, secondo il solito, rompere il silenzio
Indirizzo
Alla Signora | Sig.ra Vittoria Giorgini nata Manzoni | Siena | in Toscana
Regesto

Alessandro Manzoni, certo che la figlia Vittoria è venuta a conoscenza del moto insurrezionale scoppiato a Milano il 6 febbraio, la rassicura sulle condizioni di familiari e amici. Lo scrittore giustifica la propria prigrizia nella scrittura ricordando la fatica che gli costava sin da bambino, contrariamente alla lettura, quindi invita la figlia a scrivergli spesso. Dà notizie della sua salute e accenna al lavoro, che prosegue con lentezza, all’Appendice al capitolo terzo delle Osservazioni sulla Morale Cattolica, in particolare alla riflessione intorno al sistema che fonda la morale sull'utilità.

Testimoni
Edizioni
  • SCHERILLO-GALLAVRESI 1923, vol. II, pp. 107-109 (incompleta).
  • CAZZULANI 1986, pp. 131-132.
  • ARIETI-ISELLA 1986, lettera n. 1042, vol. II, pp. 652-654, note alla p. 995.
  • CARTEGGI FAMILIARI 2019, lettera n. X.121, pp. 349-351.
Opere citate

Osservazioni sulla morale cattolica

+ Testo della lettera

[...]
Io sto bene, giacché non conto per vera diminuzione di salute un raffreddore, che è un effetto del tempo (s’intenda del tempo passato), e che non minaccia, nemmeno da lontano, nulla di serio; tanto più che gli oppongono le più rigorose precauzioni, e nel vitto, e in ogni cosa. Lavoro lentamente e faticosamente a quella sciagurata appendice sul sistema utilitario, la quale m’obbliga a leggere e pensar molto, per dir pochissimo.
[...]