MANZ.BRU. A.07. 200 [Postillato] Brusuglio, Villa Manzoni
- Presentazione
Dell’opera sono pervenute solo le prime venti novelle della prima giornata, mentre della terza giornata sono giunte a noi soltanto due novelle. Sebbene il modello riconosciuto sia senza dubbio quello boccacciano, l’imitazione del Decameron si caratterizza più come scelta ideologica di manifestare la propria nostalgia per la libertà repubblicana, che come volontà di costruire una struttura narrativa complessa e articolata. Quasi del tutto esclusa la materia amorosa, ben diciassette delle ventidue novelle sono imperniate sul tema della beffa. La novella postillata da Manzoni, per esempio, ha come argomento la beffa ai danni di un pedagogo che viene addirittura evirato.
- Descrizione della postillatura
Antonfrancesco Grazzini, più noto con il soprannome da cruscante il Lasca, è uno tra gli autori di lingua «viva e vera» più studiati e spogliati da Manzoni (che ne studia, come veri e propri libri ‘di lingua’, anche le sette commedie contenute nei tomi del Teatro comico fiorentino) nella sua alacre ricerca di un modello di fiorentino medio e quotidiano, ricco di modi di dire e locuzioni idiomatiche, da utilizzare anche nel romanzo. Nove citazioni dalle novelle confluiscono nelle postille alla Crusca e di queste ben sette coincidono con espressioni sottolineate. Si riscontrano concordanze con la lingua della Seconda minuta e con altri Scritti linguistici.
- Data della postillatura
1824-1827
- Strumento di scrittura
- penna
- Lingua delle postille
- italiano
- Tipologia delle postille
- commento
- Segni di lettura
- pp. 58, 62, 67, 83, 84, 85, 87, 88, 389, 396, 397, 404, 419, 422, 426, 428, 429, 430, 432, 437, 440, 441, 443, 444.
- Orecchie
- pp. 82, 84, 152, 153, 154, 165, 175, 198, 199, 200, 217, 236, 266, 269, 273, 275, 281, 309, 315, 318, 319, 335, 342, 387, 390, 393, 394, 399, 402, 406, 419, 420, 432.
- Nota sui segni non verbali
La maggior parte dei nota bene e degli altri segni di lettura è riconducibile all'unica postilla esplicita, in cui Manzoni enuclea la cifra stilistica delle novelle del Lasca, ossia la «birboneria» delle espressioni antifrastiche, quando non eufemistiche, di cui abbonda l’opera.
- Opere correlate
- Edizioni
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- BRAMBILLA-BONGHI-SFORZA 1883-1898 = Manzoni Alessandro, Opere inedite o rare di Alessandro Manzoni, pubblicate per cura di Pietro Brambilla, da Ruggiero Bonghi e Giovanni Sforza, Milano, Rechiedei, 1883-1898 (voll. 5)
- Bibliografia
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- PESTONI 1981 = Pestoni Cesarina, Preliminare informazione sulle raccolte manzoniane, in «Annali manzoniani», 6, 1981, pp. 59-223
- Fa parte di
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- Raccolta di novelle dall'origine della lingua italiana fino al 1700. Volume 1. [-terzo] [Postillato]
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