MANZ.BRU. A.03. 094-098 [Postillato] Brusuglio, Villa Manzoni
- Presentazione
Su incarico di Cosimo I, Varchi compose, tra 1527 e 1530, un’opera sulla storia contemporanea di Firenze documentandosi attentamente sulle fonti più attendibili. Poiché non mancò di illustrare anche gli avvenimenti più politicamente scomodi, l’opera venne pubblicata solo nel 1721.
Oltre all’edizione tuttora conservata a Brusuglio, Manzoni possedeva, nella biblioteca milanese di via del Morone, anche l’edizione Martello del 1721. La cronaca storica di Varchi rientra nell’ambito degli studi linguistici di Manzoni, che ne apprezza lo stile vivido e immediato, tanto da citare ben diciannove luoghi dell’opera nelle postille alla Crusca; la voce sottolineata nel volume di Brusuglio, però, non trova riscontro nelle postille.
- Descrizione della postillatura
Dei cinque volumi della Istoria fiorentina solo il vol. V presenta notabilia linguistici. Il vol. IV presenta orecchie di lettura.
- Fa parte di
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Varchi, BenedettoDelle opere di messer Benedetto Varchi [Postillato]
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- Comprende
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- 1
- 2
- 3
- 4
- 5 [Postillato]
- Esemplari dello stesso insieme
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MANZ.BRU. A.03. 094-098Varchi, Benedetto1-5: Storia fiorentina di messer Benedetto Varchi. Volume primo [-quinto] [Postillato]
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Varchi, Benedetto6-7: L'Ercolano dialogo di messer Benedetto Varchi nel quale si ragiona delle lingue, ed in particolare della toscana e della fiorentina. Volume primo [-secondo] [Postillato]
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