CS.M 1054 [Postillato] Milano, Biblioteca del Centro nazionale di studi manzoniani
- Osservazioni sull'esemplare
Legatura in pelle con fregi in oro sui piatti (staccati) e scritte in oro sul dorso (mutilo e staccato). Contropiatti e risguardi in carta marmorizzata blu con bordo in pelle e fregi in oro.
- Presentazione
Limitatissimi i cenni a Petrarca nell’epistolario manzoniano. In una lettera a Fauriel del 17 ottobre 1820, un cenno a «un Pétrarque que j’ai étourdment emballé avec mes livres», e che ora rimanda all’amico (lettera 137); e un riferimento in una lettera a Tommaseo del 1830 («Erano i toscani che parlavano dantescamente, petrarchescamente, boccaccescamente etc.: o erano Dante, il Petrarca, il Boccaccio, etc. che scrivevan toscano», lettera 362bis). Più diffuse le apparizioni negli scritti linguistici, dal Sentir messa fino alla relazione Dell’unità della lingua, di solito con citazione di singoli versi.
- Strumento di scrittura
- matita
- Lingua delle postille
- italiano
- Tipologia delle postille
- 'dialoganti'
- Segni di lettura
- 282
- Segnalibri
- 50-51
Vedi immagini
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