CS.M 233 [Postillato] Milano, Biblioteca del Centro nazionale di studi manzoniani
quel <u>pulcherrimum</u> suona lì bellissimo in senso materiale; equivale insomma o può equivalere al <u>pulcherrima Dido</u> di Virgilio, perché gli antichi figuravan le Gorgoni belle veramente, come dalla Medusa si può vedere.
Se in Pittura s’intendesse sempre per bello la riunione dei tratti che possono convenire ad una figura, ne verrebbe di conseguenza che una figura bruttissima all’occhio sarebbe bella per l’arte, e che l’artista dovrebbe cercare il <i>brutto ideale</i>. Oh qui sì che >..< Guccio Imbratta ne disgradarebbe Rafaello. Così si vedon talvolta in certi quadri le Furie cogli occhi arrovesciati, colle mani grinze, e con un paio di poppe pendenti ed olivastre, che è un giubilo a vederle.