CS.M 2749 Milano, Biblioteca del Centro nazionale di studi manzoniani
- Osservazioni sull'esemplare
Legatura assente. Sul frontespizio, disegno a penna con faccina di profilo. Esemplare parzialmente intonso e mutilo delle pp. 273-640. Inseriti due fogli in fotocopia i cui originali sono conservati nella cassaforte del CSM, in busta con segnatura del volume. Uno dei due fogli riporta disegni e scarabocchi; l’altro le seguenti annotazioni, di mano probabilmente non manzoniana: «Frasi Italiane e Latine tolte dal Vocabolario Italiano del Cherubini |Abbandonare il partito di alcuno = Ab aliquo discere | Abbandnare il mondo per vivere in quiete = Conferre se a turba in otium et solitudinem ovv. Considere in otio, ov. Recedere in tuto. Darsi in balia = totum se dedere». Tutte le frasi sono registrate nel vocabolario, al lemma Abbandonare.
- Presentazione
Di Francesco Cherubini, non il vocabolario italiano-latino, ma quello milanese-italiano (nelle due edizioni del 1814 e del 1839-43) è stato, come è noto, uno strumento essenziale nella costruzione della lingua dei Promessi sposi. Si tratta di un testo che Manzoni possedeva in diverse copie e che, insieme a lui, studiavano e postillavano gli amici coinvolti nell’avventura linguistica, in particolare Luigi Rossari, Tommaso Grossi, Pietro Steffli, quindi i toscani Gaetano Cioni, Giuseppe Borghi, Giovan Battista Nicolini, Guglielmo Libri ed Emilia Luti. Nella BNB e presso il CSN si conservano oggi, assieme a fogli sparsi, sei esemplari del vocabolario milanese-italiano, tutte postillate da Manzoni stesso e dai suoi amici. Il Vocabolario italiano-latino non mai è citato negli scritti linguistici.
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Scheda di Mariarosa Bricchi | Cita questa pagina