MANZ. 16. 0205 [Postillato] Milano, Biblioteca Nazionale Braidense
Pagina: 225
138.
Arroge a questo. Lat: <i>adde.</i> Salv. not. Fier. p. 406. col. 2.
+ come segno di richiamo.
Luogo dell'opera: Tomo primo, Vocabolario degli Accademici della Crusca, p. 225
Termine o passo postillato: ARROGERE.
§. Per aggiugnere semplicemente. Lat. addere, adjungere. Gr. προστιθέναι. G. V. 9. 272. 2. E quelle lezioni trovando ben fatte, non le mutaro, ma arrosero gente nuova per sei priorati. E 11. 3. 6. Figliuolo, tu peccasti, ora non v'arroger più, ma priega delli passati peccati, ch'elli ti siano dimessi. Pass. 22. Ancora tagliava delle legne, e arrogeva al fascio, dove ne doveva scremare, se portare lo volea. Questi son coloro, che arrogendo peccati a peccati, vivendo, vi periscon sotto. Petr. canz. 9. 4. E duolmi, ch'ogni giorno arroge al danno. Libr. Mot. Comandò, che gli fosse arroto un pane per dì. Franc. Sacch. nov. 196. Costui se la prese, e arrose il sodamento.
139.
Bern. 3. 44. E per finirla in tutto d'arrostire.
Luogo dell'opera: Tomo primo, Vocabolario degli Accademici della Crusca, p. 225
Termine o passo postillato: ARROSTIRE.
§. I. Per similit. Bocc. nov. 77. 61. Io non so qual maggior crudeltà si fosse potuta usare in un traditore, che tutta una città avesse messa ad uccisione, che quella, alla quale tu m'hai posta, a farmi arrostire al Sole.