MANZ. 16. 0205 [Postillato] Milano, Biblioteca Nazionale Braidense

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Nell'uso volgare >...< di Lombardia, l'imperativo <i>va</i>, quando serva a comandare una azione, >..< soffre che il verbo indicante questa >e che dovrebbe dopo il segna< sia pur esso imperativo, quantunque preceduto dal segnacaso <i>a</i>. Questo idiotismo è pur toscano. Lasca, Pinzoch. 2.° 6.ª - Corri, vagli a dì ch'io son quaggiù. - Spiritata 1.° 1.ª Vanne, va, vatti a nascondi. Cecchi, Dissim. 2.° 5.ª Eh, vatti a impicca.

Da "Spiritata" in poi, muta l'inchiostro.

Luogo dell'opera: Tomo primo, Vocabolario degli Accademici della Crusca, p. 140
Termine o passo postillato: ANDARE.Verbo, in alcune voci difettivo [...]

78.

Fir. As. Cl. 20. avanti che ci vada molto, anzi testè.

Luogo dell'opera: Tomo primo, Vocabolario degli Accademici della Crusca, p. 140
Termine o passo postillato: ANDARE. Trapassare, Scorrere, propriamente del tempo. Lat. proeterire Gr. παρέρχεσθαι. Bocc. nov. 27. 7. Essendo già la metà della notte andata, non s'era ancor potuto Tedaldo addormentare. Dant. Purg. II. Ma poco tempo andrà, che' tuoi vicini Faranno sì, che tu potrai chiosarlo. Petr. son. 25 Più veggio il tempo andar veloce, e lieve. E 57. Questi avea poco andare ad esser morto [cioè poteva star poco tempo ad esser morto]. Fir. As. 241. Nè vi andò molti giorni, che parendo a'miei padroni il tempo accomodato di fare la lor vendemmia ec. Sen ben. Varch. 5. 6. Ma poco andrà, che la velocità di essi porterà l'un pianeta in quà, e l'altro in là. E 7.1. Conciossiacosachè quegli, i quali nascono insiememente, hanno diversi fati; che tra coloro, fra i nascimenti de' quali non andò quasi nessuno spazio di tempo, sono diversità grandissime di cose. Ambr. Furt. 2. 7. Io la perdei, son quattr'anni finiti, e va pe' cinque, quanto è da Settembre in qua.