MANZ. 16. 0205 [Postillato] Milano, Biblioteca Nazionale Braidense
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69.
Dis
Luogo dell'opera: Tomo primo, Vocabolario degli Accademici della Crusca, p. 129
Termine o passo postillato: AMMETTERE.
§. I. Per commettere. Com. Purg. 1. Lo veniale [peccato] si è quello, che, quando l'uomo lo ammette, gli rimane alcuno ordine virtuoso.
70.
Dis
Luogo dell'opera: Tomo primo, Vocabolario degli Accademici della Crusca, p. 129
Termine o passo postillato: AMMETTERE.
§. II. Per Istigare, Spigner contro, Incitare a offesa, che diciamo Aissare, Aizzare, che propriamente si fa a' cani. Lat. incitare, admittere. Grec. ἐφίεσθαι, βιβάζαιν. Cr. 9. 78. 6. I catellin ec. non si disgiungono dalla madre, e menansi molti in un luogo, e ammettonsi a combattere, acciocchè più aspri diventino. E 10. 7. 1. Pigliano anitre, oche, cornacchie, e quasi tutti uccellic a' quali s'ammettono [qui parla degli astri]. Poli. st. 29. Chi serba in coppia i can, chi gli scompagna, Chi già 'l suo ammette, chi il richiama, e alletta.
71.
Dis
Luogo dell'opera: Tomo primo, Vocabolario degli Accademici della Crusca, p. 129
Termine o passo postillato: AMMETTERE.
§. III. Per metaf. Liv. M. I principali d'una parte, e d'altra ammetteano la battaglia, e sosteneano la mislèa. Cron. Morell. 238. Avea a contendere colle donne parenti, co' fanciulli, che erano già grandi, ed erano ammessi [cioè messi su].