MANZ. 16. 0205 [Postillato] Milano, Biblioteca Nazionale Braidense
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Almeno nel sec.° es.° >vale< vale >lo stesso che< manifestatamente lo stesso che <i>a ufo</i>; nel qual senso è pure usitatissimo in Lombardia. Ecco un altro es.° di 500.ista toscano: com'egli intese d'avere a cenare a macca, n'ebbe più voglia di loro. Lasc. Cen. 3.ª nov. 10.ª V. Dare a macca, dove questo significato si nota. Ma voleva esser distinto con un §.
V. Dare a macca ecc. è aggiunta seriore.
passo postillato segnalato con una barra verticale.
Luogo dell'opera: Tomo primo, Vocabolario degli Accademici della Crusca, p. 117
Termine o passo postillato: A MACCA. Posto avverbialm. vale Con abbondanza: modo basso. Alleg. 222. Non vi si danno i marzapani a macca, Come si crede qualche nuovo pesce. Morg. 19. 74. Ch'io cenerò pur a macca stasera. Burch. 2. 74. A macca de' lor ben convien, che goda La gola, e i dadi, e 'l pivo, e la puttana.