MANZ. 14. 0015 [Postillato] Milano, Biblioteca Nazionale Braidense
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Ma che significava la voce popolo? La massa degli abitatori d'Italia? o i soli conquistatori, il popolo straniero padrone?
Luogo dell'opera: Dissertazione XVIII: «Della Repubblica, e parte Pubblica, e de’ suoi Ministri; e se le Città d’Italia avessero anticamente Comunità, come oggidì»
Termine o passo postillato: Parimenti s’incontra negli antichi Documenti Juditiaria Potestas […] Non ho intanto ritrovato finquì monumento alcuno, onde si possa inferire, che ne’ Secoli barbarici le Città d’Italia godessero il privilegio usato ne’ tempi di Roma Dominante, cioè di far Corpo, Comunità, o Comune, e di eleggere Magistrati. Contuttocciò non lascio io di sospettare, che nelle medesime i Cittadini avessero qualche forma di sì fatto rito. E i motivi son questi. Comanda Lottario I Augusto nella Legge 48, che i Messi Regj depongano gli Scabini cattivi, et cum totius Populi consensu in eorum loco bonos eligant. Adunque all'elezion degli Scabini concorreva il consenso del Popolo, ed essendo eglino stati un Magistrato particolare del Medesimo Popolo, sembra pure, che questo ritenesse qualche specie di autorità.