MANZ. 14. 0015 [Postillato] Milano, Biblioteca Nazionale Braidense
- Osservazioni sull'esemplare
Legatura antica in pelle, con fregi dorati sul dorso. I tre tomi in ottavo sono suddivisi in sei volumi: di ognuno esistono cioè due parti, ciascuna in un volume (assumiamo a riferimento i sei volumi).
Tra le pp. 128-129 è inserito un biglietto.- Presentazione
Vengono da quest’opera alcune tra le più significative provocazioni al primo Discorso sui longobardi (1822): in particolare le Dissertazioni XXI e XXII, toccando i temi scottanti del matrimonio e della conversione religiosa, miravano a corroborare quella ipotesi di fusione tra i due popoli che il Manzoni voleva dimostrare infondata. Vengono allo scoperto i nodi che più importanto dell’inchiesa promossa dal primo Discorso: il problema del rapporto romani-longobardi; i poteri, le istituzioni, le cariche, le classi sociali; il mito di un felice ‘buon governo’ longobardico, e qualche avvio di ricerca in proprio su fonti storiche e accertamenti etimologici per mettere in luce una realtà storico-politica ben diversa. E nei luoghi più impegnativi il Manzoni recupera dalle Antiquitates il testo latino, ben conoscendo tutte le insidie della traduzione.
- Descrizione della postillatura
L'edizione BONGHI registra una postilla scritta su un segnalibro collocto a p. 43 e andato poi perduto: «Confusione strana di idee venuta dalla confusione dei nomi. Dux sotto gl'imperatori Romani aveva un tutt'altro significato che sotto i barbari conquistatori. Così la parola rex. Così l'Imperator che, applicato a Carlo Magno, differisce affatto dal senso che aveva in Augusto, in Trajano, in Teodosio. Imperator tribunicia potestate - rappresentazione popolare, potere civile. Imperator dei Franchi è potere tutto militare».
- Strumento di scrittura
- penna
- Lingua delle postille
- italiano
- Tipologia delle postille
- studio
- Segni di lettura
- 22, 151, 251
- Fa parte di
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Muratori, Lodovico AntonioDissertazioni sopra le antichità italiane già composte e pubblicate in latino dal proposto Lodovico Antonio Muratori e da esso poscia compendiate e trasportate nell'italiana favella. Opera postuma data in luce dal proposto Gian Francesco Soli Muratori suo nipote. ... Tomo 1. parte 1. [- 3. parte 2.] [Postillato]
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MANZ. 14. 00151.1 [Postillato]
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