[Frammenti di un libro d'avanzo]

Insieme editoriale: Scritti linguistici inediti

Sotto questo titolo sono stati raccolti da Angelo Stella e Luca Danzi (STELLA-DANZI 1983) una serie di foglietti di varie misure e ampiezza e di diversa tipologia, in parte contenuti nel ms. Manz.B.VIII.1g, in parte nel verso di cartigli della Seconda minuta dei Promessi sposi (BNB ms. B.II e B.III) tutti contraddistinti da una sigla "Pr" seguita da un numero, che apparterrebbero secondo i due studiosi al periodo intermedio tra la conclusione del Fermo e Lucia (17 settembre 1823) e l'inizio della revisione della Seconda minuta, avviata secondo la ricostruzione corrente nella primavera del 1824. In questo torno di tempo Manzoni avrebbe lavorato, secondo la testimonianza di Giulia Beccaria (vd. lettera al Tosi del 14 gennaio '24: RESNATI 2001, PP. 262-264) e più tardi di Claude Fauriel (vd. la lettera al Cousin del giugno dello stesso anno: GENTILE 1898) a un libro sulla lingua, da identificarsi forse con quello bruciato, giusta la testimonianza di Stefano Stampa (STAMPA 1885-1889, I, p.88 ) in anni più tardi, e che si sarebbe accompagnato agli spogli sistematici attuati sul Vocabolario della Crusca nell'edizione veronese del Cesari (l'esemplare postillato è alla BNB Manz.16.205-211, e vd. l'edizione ISELLA 2005B) e sui tanti testi di lingua, specie del Teatro comico fiorentino (vd. GHIRARDI 2019) attraverso i quali Manzoni avrebbe approntato il bagaglio lessicale e idiomatico poi sfruttato nella revisione linguistica degli Sposi promessi. Di questo spoglio il libro avrebbe in sostanza dovuto costituire il consuntivo teorico, il che ne spiegherebbe l'eliminazione dopo la scelta definitiva del fiorentino sincronico. Il titolo editoriale fa appunto riferimento all'allusione di Manzoni nella Introduzione definitiva al romanzo, laddove afferma, troncando sul nascere la discussione sulla lingua adottata nel romanzo (a cui invece aveva dato più spazio nelle precedenti forme redazionali), che «di libri basta uno per volta, quando non è d'avanzo». La identificazione del libro sulla lingua citato dalla Beccaria e Fauriel con questi fogli è tuttavia in parte messa in dubbio dalla diversa ricostruzione dell'iter correttorio manzoniano emerso durante l'edizione della Seconda minuta (ISELLA 2012) e in particolare da RABONI 2008 e 2012, secondo cui l'inizio della revisione del romanzo sarebbe da situarsi quasi immediatamente a ridosso della conclusione del Fermo. Ne deriva perciò che i foglietti utilizzati nel retro come cartigli, e di conseguenza l'intero dossier "Pr" (probabilmente in buona parte costituito da spogli lessicali; e di cui questi foglietti sono scarti avvenuti in corso d'opera) apparterrebbero alla fase finale della Prima minuta, mentre il libro sulla lingua, coevo all'inizio della revisione di Seconda minuta (autunno 1823-primavera 1824) sarebbe da identificare con i Modi di dire irregolari (per cui vd. la scheda relativa).

Storia del testo

La prima identificazione dei Frammenti con il libro sulla lingua composto tra l'autunno del '23 e l'estate del '24 si deve a Angelo Stella e Luca Danzi, che hanno per primi potuto vedere il verso di alcuni cartigli apposti sulla Seconda minuta, connotati dalla sigla "Pr", presente anche in alcuni frammenti conservati nel ms. Manz.B.VIII.1.G. La dimostrazione dell'appartenenza a questa altezza cronologica è stata stabilita in base alla analisi della filigrana (di tipo M), comune anche a degli spogli dal Vocabolario della Crusca contenuti nel ms. Manz.B.XV.3 (un faldone di appunti linguistici irrelati e appartenenti a momenti cronologici diversi). Il fatto che una di queste carte portasse la numerazione «Pr 113» ha fatto inoltre ipotizzare una consistenza notevole del libro bruciato, che avrebbe dovuto verosimilmente comporsi di una ampia «“Premessa” o “Prefazione” (o “Prologo” o “Proemio”)» (il «Pr» appunto), più una sezione di spogli, di cui quelli pubblicati in Appendice al Libro d’avanzo costituiscono lo scarso residuo. Di fatto gli spogli pubblicati portano lemmi in parte riferibili al Fermo e Lucia e dunque la loro coesistenza con i foglietti siglati «Pr» risulta plausibile, così come i pochi frammenti più lunghi indicano una riflessione per molti tratti assimilabile a quella svolta nei fogli inseriti nella "seconda Introduzione scritta da ultimo", verosimilmente scritta nell'autunno del '23 prima dell'inizio della revisione della Seconda minuta.

Date di elaborazione

autunno 1823-primavera 1824


Testimoni manoscritti (vedi tutti)

Prima edizione
  • STELLA-DANZI 1983 = Manzoni Alessandro, Frammenti di un libro d'avanzo, A cura di Angelo Stella e Luca Danzi, Pavia, Università-Dipartimento della scienza della letteratura, 1983

Edizioni di riferimento
  • STELLA-DANZI 1990 = Manzoni Alessandro, Scritti linguistici, A cura di Angelo Stella e Luca Danzi, Milano, Arnoldo Mondadori, 1990 (I classici Mondadori)
    (pp. 7-12)

Risorse correlate
Edizione del testo in preparazione

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