Materiali estetici

Insieme editoriale: Scritti letterari

Con il titolo archivistico autografo «Materiali estetici» Manzoni raccoglie a posteriori un lavoro condotto grosso modo in contemporanea con l'elaborazione della prima tragedia, concepito all'inizio come un "discorso" che avrebbe dovuto accompagnarla, per sostenere la scelta della forma moderna della tragedia storica contro il teatro classicista di tradizione francese; discorso sviluppato poi seguendo il filo di ragionamenti nuovi, indirizzati al problema della moralità del teatro e in generale dell'opera letteraria. Ne sono risultati materiali non portati a definizione e stesi con differenti gradi di coerenza, in gran parte riutilizzati per opere diverse, non tutte compiute, dell'insieme delle quali vanno dunque considerati come l'avantesto.

Struttura

Materiali in corso di elaborazione, senza ancora una struttura esterna definita; solo all'inizio (fasc. IV) un titolo «Della Unità di Tempo».

Storia del testo

Poco dopo aver cominciato il Carmagnola, Manzoni raccoglie «des idées et des observations pour un long discours qui doit accompagner» la tragedia, come dice scrivendo a Fauriel il 13 luglio 1816, nell’idea che «on est ici [cioè a Milano e in Italia] disposé à recevoir favorablement les nouveautés raisonnables en litterature» (CARTEGGIO MANZONI-FAURIEL 2000, p. 209). Il proposito si concretizzerà nella Prefazione alla tragedia stampata nel 1820. Confrontandoli con quella, appare evidente che la maggior parte dei materiali raccolti sotto il titolo Materiali estetici siano un primo abbozzo di quel testo, con parti poi trascurate e con altre ancora da definire (vedi GAVAZZENI 2006, Nota sui «Materiali estetici»). Sia per la logica interna del discorso, sia nel confronto con la Prefazione, i fascicoli II-IV contenuti in Manz.B.IX.10 (tutti legati e preparati come quaderni) vanno però ordinati nella successione IV, III, II (cfr. GAVAZZENI 2006, pp. 329 sgg.). La stesura su quest'ultimo fascicolo, che inizia continuando evidentemente il discorso precedente arrivando a parlare del Coro, segna una crisi del progetto, perché Manzoni prosegue con una serie di annotazioni non più connesse, talvolta più compiute, altra volta appunti di un discorso da svolgere, riempiendo comunque tutte le pagine; è in questo fascicolo che la riflessione si indirizza al problema della moralità delle opere drammatiche, «ed è comprensibile che il discorso [...], che era filato senza intoppi sino a questo punto, si interrompa per il propaginarsi di un problema specifico, insorto per germinazione spontanea, non forse previsto sin dall'inizio, certo non immediatamente riducibile a un'economica contestualizzazione» (GAVAZZENI 2006, p. 350).
La stesura dei fascicoli IV-III-II risale al 1816-1817, certo iniziata dopo il Carmagnola, ma forse già prima del 13 luglio 1816, e conclusa attorno al giugno 1817, quando la scrittura della tragedia si interrompe e in coincidenza con quanto Manzoni scrive a Fauriel l'11 giugno 1817, dicendo di aver cominciato «quelques discours sur la tragedie [...] c'est sur les trois unités [...]. C'est encor sur la moralité de la tragedie» (CARTEGGIO MANZONI-FAURIEL 2000, p. 237). Anche i fascicoli dal V all'VIII, in realtà fogli sciolti, sono appunti slegati riconducibili al problema della moralità della poesia e databili allo stesso periodo, tranne il fasc. VI, da ricondurre al 1818-1819. Anche il fasc. I è databile al 1819 per i rimandi ad articoli del «Conciliatore», e risulta con evidenza una ripresa del progetto di "discorso" da accompagnare alla tragedia, avviandosi nella prima parte con un seguito di osservazioni vicino a quello che si troverà nella Prefazione, ma di nuovo poi proseguendo in modi che la Prefazione non riprenderà, e portandosi in conclusione a trattare dello «scopo morale». È dunque anteriore alla prima stesura della Prefazione, scritta tra agosto e settembre 1819.

Date di elaborazione

1816-1819


Testimoni manoscritti

Prima edizione
  • BRAMBILLA-BONGHI-SFORZA 1883-1898 = Manzoni Alessandro, Opere inedite o rare di Alessandro Manzoni, pubblicate per cura di Pietro Brambilla, da Ruggiero Bonghi e Giovanni Sforza, Milano, Rechiedei, 1883-1898 (voll. 5)
    (vol. III, pp. 149-200)

Edizioni di riferimento
  • RICCARDI-TRAVI 1991 = Manzoni Alessandro, Scritti letterari, a cura di Carla Riccardi e Biancamaria Travi, Milano, Mondadori, 1991 (Tutte le opere di Alessandro Manzoni, a cura di Alberto Chiari e Fausto Ghisalberti, “I classici italiani", vol. V, t. III)
    (testo pp. 3-51, nota pp. 405-429, apparato pp. 521-525)

Risorse correlate
Edizione del testo in preparazione

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