Lettera n. 87

Mittente
Manzoni, Alessandro; Manzoni Blondel, Enrichetta; Beccaria, Giulia
Destinatario
Degola, Eustachio
Data
27 febbraio 1812
Luogo di partenza
[Milano]
Luogo di arrivo
Genova
Lingua
italiano
Incipit
Avrei volentieri risposto prima d'ora
Indirizzo
à Monsiuer | Mr. Eustache Degola prête | Strada Novissima | à Gènes
Regesto

Alessandro Manzoni riferisce a Degola di disturbi di salute suoi e della madre, che gli hanno impedito di rispondere con celerità alla sua lettera.

Testimoni
  • (originale) Milano, Biblioteca Nazionale Braidense, Manz.Ant.IX.B.10/9, c. 1v-2v
    (Timbri postali: «R.AUME D'ITALIE | PAR | GENES»; «2 Mar»; «MILANO 29[lett. incerta]»; «MILANO». Bifoglio: a c. 1r è la lettera di Enrichetta (incipit: Combien j'ai été pénétrée de reconaissance), cui segue, a c. 1v, questa del Manzoni; a c. 2r è un'aggiunta di Giulia Beccaria (incipit: anch'io vorrei dire due parole)
Edizioni
  • DE GUBERNATIS 1882, p. 517.
  • SFORZA 1882-1883, vol. I, p. 114.
  • SFORZA 1912-1921, vol. I, p. 299.
  • BACCI 1974, pp. 159-160.
  • ARIETI-ISELLA 1986, lettera n. 87, vol. I, pp. 125-126, note alla p. 768.
  • DANELON 2006, p. 66.
Opere citate

[La Vaccina]

+ Testo della lettera

Mi sento pure obbligato in coscienza a disingannarvi su un altro articolo nel quale mostrate di aspettare da me più ch'io non penso di fare. L'operetta ch'io ho pensata a Parigi e che ora sto lavorando, non è sostanzialmente religiosa, bensì la religione v'è introdotta coi suoi precetti, e coi suoi riti; insomma l'opera non è apologetica, qual mi pare la supponeste. |Ma di questo e d'altro quando avremo la fortuna di possedervi qui.