Lettera n. 611
- Mittente
- Manzoni, Alessandro
- Destinatario
- Trechi, Sigismondo
- Data
- [maggio 1841]
- Luogo di partenza
- s.l.
- Luogo di arrivo
- s.l.
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Mio Sigismondo - I fascicoli
- Regesto
Alessandro Manzoni dà istruzioni a Sigismondo Trechi sui fascicoli per Baudry e Fauriel di cui ha incaricato Gaetano de Castillia. Lo scrittore dà notizie delle cattive condizioni di salute della figlia Cristina.
- Testimoni
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(copia)
Milano, Biblioteca Nazionale Braidense,
Fondo Carlo Cameroni, AF XV.8, n. 1.27
(copia calligrafica, e diplomatica, dell'autografo)
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(copia)
Milano, Biblioteca Nazionale Braidense,
Fondo Carlo Cameroni, AF XV.8, n. 1.27
- Edizioni
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- SFORZA 1882-1883, vol. II, p. 54 (mutila del primo capoverso).
- ARIETI-ISELLA 1986, lettera n. 611, vol. II, pp. 191-192, note alla p. 775 (mutila del primo capoverso); vol. III, p. 1281, note alla p. 1337 (ricollazionata sulla copia alla Braidense).
- Opere citate
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Mio Sigismondo - I fascicoli di cui si compiace incaricarsi il nostro Castillia, serviranno a compire i 7 es[emplar]i fino alla 26.a Disp.a - cioè 3 dalla 1.a all'8.a da restituire a Baudry; 1 dalla 9.a alla 26.a per Fauriel, e 6 dalla 21.a alla 26.a
Dopo l'ultima mia lettera, le nostre speranze si sono un po' rianimate = la mia Cristina non ha deteriorato; anzi qualche sintomo funesto è diminuito = la giovinezza accresce l'importanza anche dei più piccoli miglioramenti, ma il deperimento è grave, e siam troppo troppo lontani ancora dal non temere. Oh faccia Dio ch'io possa scriverti una più liete lettera. So che sarebbe lieta anche per te, mio caro e buon Trechi.Il tuo Alessandro
Ti prego di sapermi dire quanto e a chi debba rimborsare il valore de' libri che mi avrai fatti pagare a Londra.