Lettera n. 603
- Mittente
- Manzoni, Alessandro
- Destinatario
- Beccaria, Giacomo
- Data
- [26 febbraio 1841 - 27 febbraio 1841] ([26 o 27 febbraio 1841])
- Luogo di partenza
- [Milano]
- Luogo di arrivo
- Napoli
- Lingua
- italiano
- Incipit
- due righe asciutte, in risposta
- Indirizzo
- Monsieur | Jacques Beccaria
- Regesto
Alessandro Manzoni scrive al cugino Giacomo Beccaria di essere d'accordo con lui nel rifiutare la proposta avanzata dallo stampatore Nobile sulla stampa dei Promessi sposi.
- Note
La missiva manzoniana è accompagnata da un biglietto a Giulio Beccaria (vd. lettera n. 604).
- Testimoni
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- (originale) Milano, Biblioteca Nazionale Braidense, Manz.B.I.12/5, c. 1r
- Edizioni
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- PARENTI 1945, p. 264.
- ARIETI-ISELLA 1986, lettera n. 603, vol. II, pp. 183-184, note alle pp. 771-772.
- CARTEGGI FAMILIARI 2006, lettera n. III.35, vol. I, pp. 93-94.
- Opere citate
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Giacomo mio carissimo: due righe asciutte in risposta al paragrafo della tua del 22. Hai ben ragione di non trovare accettabile la proposta del Sig.r Nobile, anche ne' termini in cui te l'ha espressa. E sappi di più, che ai miei stampatori egli non offrì altrimenti di fare un'edizione in società, ma soltanto di comprar lui i clichés, pur che fossero a buon mercato, e con dilazione al pagamento. Voleva cioè far la sua contraffazione più bella, con minore spesa, con meno impicci, e con l'approvazion dell'autore. La ragion della picca è curiosa. Ho ben sentito dire che una proposta non conveniente di chi non è in dovere di farne nessuna, si | rifiuta; ma che dia ragione di recar danno a chi l'ha fatta, parrà nuovo a te, come a me.
Del resto egli ha pure scritto agli stampatori suddetti, che non gli sarebbe convenuto nemmeno il 30 p.%. Il Cav. de Conty ha annunziato loro un'assoluta proibizione; ma spero che questa notizia non precisa sarà divenuta una precisa profezia. Spero, in conseguenza, che non ci sarà la necessità di consegnar la lettera al Nobile, che t'ho spedita l'ordinario scorso. Quand'anche la cosa fosse già finita, e bene, mi piacerebbe, se fosse possibile che fosser conosciute le mie ragioni sul punto di diritto, perchè si veda che non ho avuto intenzione di chieder nulla d'esorbitante e di contrario a un diritto altrui. I miei viglietti antecedenti suppliscano a quel che vorrei dirti, della tua bontà e della mia importunità. Con Maman, e con tutta la famiglia, t'abbraccia di cuore il tuoAlessandro