Lettera n. 4
- Mittente
- Manzoni, Alessandro
- Destinatario
- Monti, Vincenzo
- Data
- 10 dicembre 1803 (10. 10.bre 1803)
- Luogo di partenza
- Venezia
- Luogo di arrivo
- Pavia
- Lingua
- italiano
- Incipit
- I tuoi gentili saluti per parte di Pagani
- Indirizzo
- Al Cittadino | Vincenzo Monti | Professore di Eloquenza nel Ginnasio di | Pavia
- Regesto
Alessandro Manzoni chiede a Vincenzo Monti di inviargli la traduzione delle Satire di Persio, quando uscirà, e lo informa di avere quasi ultimato un sermone.
- Testimoni
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(originale)
Forlì, Biblioteca comunale Aurelio Saffi,
busta 313/29
(Timbri postali: «DIC.»; «MILANO»)
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(originale)
Forlì, Biblioteca comunale Aurelio Saffi,
busta 313/29
- Edizioni
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- BERTOLDI 1928-1931, vol. II, p. 286.
- ARIETI-ISELLA 1986, lettera n. 4, vol. I, p. 6, note alla p. 695.
- CARTEGGI LETTERARI 2016, lettera n. 5, pp. 15-16.
- Opere citate
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Mio Caro Monti
I tuoi gentili saluti per parte di Pagani mi vengono, credo io, da Pavia. Questo mi fa supporre un notabile miglioramento di tua salute, e quasi una perfetta guarigione.
Duole alla mia impazienza che il Persio non sia ancora alla luce. Io ti prego di farmelo avere più tosto che tu possa, perché io mi rallegri del vantaggio delle lettere, e dell'aumento della tua gloria, se essa ne è suscettibile. Sì dell'una cosa che dell'altra io aspetto nuova da te.
Assicurati, mio caro Monti, che dappoi che io ho avuta la sorte di conoscerti di persona, i tuoi modi e le tue gentilezze mi ti hanno legato in maniera, che sarà non picciola parte della mia felicità il sapere che tu ti risovvenga di me. Ho quasi condotto a fine quel sermone di cui ti ho mostrato il cominciamento a Milano. Ardirò di mandarlo a te come a Maestro, giacché tu ti degni di essermi tale.
Ricordati, mio caro Monti, del tuo vero ammiratore ed amicoManzoni