Lettera n. 315
- Mittente
- Manzoni, Alessandro
- Destinatario
- Cattaneo, Gaetano (?)
- Data
- [maggio 1829 - giugno 1829]
- Luogo di partenza
- [Milano]
- Luogo di arrivo
- [Milano]
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Le osservazioni che Goethe
- Regesto
Manzoni scrive a Cattaneo alcune righe da tradursi e inserirsi in una lettera a Goethe. Egli comunica di aver riflettuto sulle osservazioni avanzate da Goethe sul suo modo di legare storia e invenzione e ha iniziato a trattare la questione in uno scritto.
- Testimoni
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- (originale) Milano, Biblioteca Nazionale Braidense, Manz.B.XXXIII.11, c. 1r
- Edizioni
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- ARIETI-ISELLA 1986, lettera n. 315, vol. I, pp. 555-556, note alle pp. 955-956.
- CARTEGGI LETTERARI 2010, lettera n. I.31, p. 74, note alle pp. 74-75.
- Opere citate
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Del romanzo storico e, in genere, de' componimenti misti di storia e d'invenzione
Le osservazioni che Goethe s'è degnato di fare sul modo tenuto da Manzoni nell'unire la storia coll'invenzione, hanno obbligato quest'ultimo a pensarci un po' più seriamente che non avesse ancor fatto, e a cercarne le ragioni. Egli s'è messo ad esporle, parendogli oggetto interessante quello di cui Goethe s'era occupato un momento; e non ha dubitato di rivolgersi a Goethe medesimo, dandogli animo a ciò, non solo la bontà che Questi gli ha dimostrata, ma quella che per sè il Genio respira. La salute di Manzoni non lo ha mai lasciato progredire se non lentamente nel lavoro. Però egli vi attende come può, e quando ne avrà levate le mani, non temerà di spedirlo, quale sarà, a Chi, in ragione dell'ingegno, debb'essere il più indulgente de' lettori.