Lettera n. 269

Mittente
Manzoni, Alessandro
Destinatario
Cioni, Gaetano
Data
6 novembre 1827 (li 6 9bre 1827.)
Luogo di partenza
Milano
Luogo di arrivo
Pisa
Lingua
italiano, latino
Incipit
Mi spiace davvero che il Cav. Odaldi
Indirizzo
Al Chiaris.mo Signore | Il Sig.r D.r Gaetano Cioni | Pisa | ricapito in Firenze al Ch.o | Sig.r Professore D.r Pietro Betti
Regesto

Alessandro Manzoni invia un esemplare dei Promessi sposi perché il Cioni vi faccia le opportune correzioni linguistiche.

Testimoni
  • (originale) Milano, Biblioteca Nazionale Braidense, Manz.B.I.25, cc. 2rv
Edizioni
  • SFORZA 1912-1921, vol. II, p. 354.
  • ARIETI-ISELLA 1986, lettera n. 269, vol. I, pp. 444-446, note alla p. 922.
  • CARTEGGI LETTERARI 2016, lettera n. 104, pp. 290-291, note alle pp. 291-292.
Opere citate

I promessi sposi

+ Testo della lettera

Insieme colla lettera egli mi fa il favore di portar costi un povero libro che il nostro Piero prega il vostro Momo di voler aggradire. Ma questa, a parlar proprio col cuore in mano, la è una mezza finta. Mi sapeva veramente male che il buon babbo dovesse fare quel lavoro così prezioso per me (e direi ingrato per lui se non temessi d'offendere la sua cortesia) sopra un esemplare che non venisse dall'autore. Ma non me ne trovavo uno che fosse bello almeno nella carta, e tale da presentare all'amico Cioni. S'è dunque pensato questo ripiego, che Pietro preghi Momo d'accettare il suo, il quale potrà servire dapprima all'uso caritatevole di cui il libro stesso ha tanto mestieri, e poi, spero, sarà | riposto in uno di quegli scaffali del caro salottino in via del Campuccio; e vorrei che fosse dal lato della finestra, onde chi sta al tavolino, alzando gli occhi, se lo vedesse lì, e avesse così più spesso occasione di ricordarsi dell'autore.
[...]
Rossari il quale ha prova insieme della sua cortesia e del suo sapere Le minaccia nuove domande; e per me, Ella sa che cosa so fare in questo genere, e ha potuto vedere che la mignatta misit cutem, non già perché fosse plena cruoris, ma perché fu strappata via; ma saprà succiare anche da lontano.