Lettera n. 263
- Mittente
- Manzoni, Alessandro
- Destinatario
- Grossi, Tommaso
- Data
- 15 agosto 1827
- Luogo di partenza
- Livorno
- Luogo di arrivo
- Milano
- Lingua
- italiano, latino, milanese
- Incipit
- Oh che cara lettera
- Indirizzo
- Al Signor | Sig.r Avv.to Tommaso Grossi | Cont.da del Morone, no 1171 | sull'angolo della piazza Belgioioso | Milano
- Regesto
Manzoni dà notizie delle recenti tappe del suo viaggio verso Firenze, affida a Grossi alcune commissioni presso i librai e manda i saluti agli amici.
- Testimoni
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(originale)
Milano, Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana,
Cart. 1, fasc. 3, parte I
(Timbri postali: «LIVORNO»; «MIL[***] | 19» )
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(originale)
Milano, Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana,
Cart. 1, fasc. 3, parte I
- Edizioni
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- SFORZA 1912-1921, vol. II, p. 302.
- ARIETI-ISELLA 1986, lettera n. 263, vol. I, pp. 426-431, note alle pp. 916-917.
- SARGENTI 2005, vol. I, pp. 360-364.
- CARTEGGI LETTERARI 2016, lettera n. 88, pp. 238-243, note alle pp. 243-246.
- Opere citate
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Ti ringrazio dello spaccio. Ricordati che Pirotta ha delle copie non vendute: ritirale, se hai a chi darle. Rusconi ne ha una; la paghi o la renda. Silvestri dee averne avute più che non ne faccian fede le sue quitanze: te lo ricordo, perché tu gliene ricordi; del resto la sua parola fa fede quanto una carta. Saluta Ferrario e auguragli in mio nome che possa sbrigarsi presto delle copie acquistate. Qui non ce n'è, e mi si dice che se ne desiderava, e così pure di Firenze: ma perché non mandano commissioni, e contanti, cioè cambiali? Basta, poiché l'edizi[on]e è smaltita, per me ho quello che volevo.