Lettera n. 207

Mittente
Manzoni, Alessandro
Destinatario
Grossi, Tommaso
Data
[agosto 1824]
Luogo di partenza
[Brusuglio]
Luogo di arrivo
[Milano]
Lingua
italiano
Incipit
Se, come credo, siamo in tempo
Regesto

Manzoni invia a Grossi alcune correzioni ai Promessi sposi.

Testimoni
Edizioni
  • ARIETI-ISELLA 1986, lettera n. 207, vol. I, pp. 368-369, note alle pp. 876-877.
  • SARGENTI 2005, vol. I, p. 283.
  • CARTEGGI LETTERARI 2016, lettera n. 50, p. 160, note alle pp. 160-161.
Opere citate

I promessi sposi

+ Testo della lettera

Se, come credo, siamo in tempo di fare correzioni all'ult[im]o foglio, vorrei cangiare in f la F di due feciali, e quei politiconi in vece di questi, o quegli altri in vece di questi altri, che ora non mi ricordo bene come la frase stia.
«Così si chiamavano per ischerno etc. i francesi dalla casa di Navarra che aveva cominciato con Enrico IV a regnare sopra di loro...». È una frase che non può stare, perché la casa di Borbone non fu mai chiamata Casa di Navarra.
Corrige: «Così si chiamavano (o venivano chiamati, che non so come stia nel testo) per istrazio i francesi, dai principi di Navarra che etc.».
Non va ancor bene, ma non ho tempo di far meglio.