Lettera n. 1927
- Mittente
- Manzoni, Alessandro
- Destinatario
- Mauri, Achille
- Data
- [agosto 1845]
- Luogo di partenza
- [Milano]
- Luogo di arrivo
- [Milano]
- Lingua
- italiano
- Incipit
- M'era nato lo stesso dubbio
- Indirizzo
- Al Chiariss.mo Sig.r | Sig.r Achille Mauri
- Regesto
Alessandro Manzoni risponde a un dubbio sollevato da Achille Mauri sul pericolo di una errata interpretazione della nota al cap. II del Discorso sopra alcuni punti della storia longobardica in Italia che lo scrittore rivede per le Opere varie. Manzoni invita il Mauri a rileggere le ultime quattro linee della p. 165.
- Note
Manzoni risponde alla lettera, senza data, in cui Achille Mauri lo avvisava delle probabili stumentalizzazioni politiche che potevano derivare da una errata interpretazione della «Nota sul principio del potere» aggiunta al cap. II del Discorso sopra alcuni punti della storia longobardica in Italia per l'edizione delle Opere varie (è edita in CARTEGGI LETTERARI 2017, p. 1048, e conservata alla Biblioteca Nazionale Braidense con la segnatura Manz.B.XXIV.38/3). Gli editori dei Carteggi letterari hanno datato la missiva di Mauri e la responsiva manzoniana al settembre 1847, riconducendole al lavoro sulle bozze del terzo fascicolo delle Opere varie 1845, che doveva essere pronto proprio per la fine di quel mese (vd. in proposito le lettere 805, 806, 810). DANZI 2017, pp. 46-47 ha invece fissato la datazione all'agosto del 1845 sulla base di due lettere della vedova Stella al Manzoni. In particolare, ha sottolineato che la nota del cap. II apparve nel secondo fascicolo «pubblicato verso la metà di settembre 1846, e non nell'ottobre dell'anno successivo, insieme al terzo», come prova la lettera del 15 aprile 1847 in cui la Stella protestava per il ritardo della stampa, dopo «due anni dall'incominciamento della edizione delle Opere varie e oltre sette mesi dalla pubblicazione del 2° fascicolo» (Manz.B.XXVII,115/2). Danzi inoltre ha portato all'attenzione un'altra lettera del 28 gennaio 1846 in cui la Stella individuava proprio nella nota al cap. II la causa del ritardo del fascicolo che Manzoni non voleva pubblicare senza la «nota che sta a pag. 164 e 165, cioè nelle segnature 20 e 21. Nonostante quei fogli fossero stampati a solo un mese, 5 giorni, e le 8 pagine che devono comporre il foglio 23 si desiderano già da oltre due mesi e mezzo; precisamente da 83 giorni, non sufficienti per la revisione di 8 pagine!» (Manz.B.XXVII,115/1). Danzi conclude pertanto che la missiva manzoniana va ascritta all'agosto del 1845.
- Testimoni
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- (originale) Milano, Biblioteca del Centro nazionale di studi manzoniani, Autografi Nuove Acquisizioni, 17
- Edizioni
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- DANZI 2017, lettera n. 1927, pp. 46-47.
- CARTEGGI LETTERARI 2017, lettera n. 415, p. 1048.
- Opere citate
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Discorso sopra alcuni punti della storia longobardica in Italia
Pregiat.mo Sig.re
M'era nato lo stesso dubbio; ma poi m'è parso d'essere andato incontro alla falsa interpretazione, con l'ultime quattro linee della pag. 165. La prego di rileggerle, e se il dubbio le rimane, vedrò d'aggiungere qualcosa che faccia l'effetto più sicuramente.
Coi più vivi e sinceri ringraziamenti, e senza complimenti, nella speranza che Lei vorrà far lo stesso con meA. Manzoni
P. S. Veda anche la lin. 11, della nota, della stessa pagina.