Lettera n. 1916
- Mittente
- Manzoni, Alessandro
- Destinatario
- Mojon Milesi, Bianca
- Data
- 27 dicembre 1840 (27 Xbre 1840)
- Luogo di partenza
- Milano
- Luogo di arrivo
- Parigi
- Lingua
- italiano, francese
- Incipit
- Colgo al volo un'occasione di mandarle
- Indirizzo
- Madame | Madame Blanche Mojon née Milesi | 23 rue de l'Arcade | à Paris [d'altra mano, la correzione del recapito: «Rue des Petits Hôtels n.o 22»]
- Regesto
Alessandro Manzoni manda a Mojon Milesi Bianca copie dei primi tre fascicoli dei Promessi sposi per lei e per il signor Boulanger. Nel P.S. lo scrittore avverte che la persona incaricata di farle recapitare il pacco e la lettera ha rimandato il viaggio e che provvederà a madarle tramite Trechi gli esemplari dei primi tre fascicoli, insieme forse a due esemplari del quarto.
- Testimoni
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(originale)
Milano, Biblioteca Nazionale Braidense,
Manz.B.XXXVI.10, cc. 2rv
(Timbri postali: «MILANO | GENNAIO [...]»; «[...]»)
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(originale)
Milano, Biblioteca Nazionale Braidense,
Manz.B.XXXVI.10, cc. 2rv
- Edizioni
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- DANZI 2017, lettera n. 1916, lettera n. 100 [1916], pp. 29-30, note alle pp. 30-32.
- Opere citate
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Veneratissima Amica
Colgo al volo un'occazione di mandarle i primi saggi d'un'edizione, per la quale Ella ha avute tante brighe; e non è certo mancato per la bontà sua, nè per l'indiscrezion mia, che non ne avesse ben di più. Spero che non ne sarà malcontenta. Gl'intagliatori son francesi, com'Ella sa, e abili molto, come confido ch'Ella abbia a dire. Il torcoliere pure è come francese, poichè ha lavorato costì undici anni. Unisco un'altra copia, che La prego di far gradire al Sig.r Boulanger, co' miei più distinti complimenti.
Ho spesso Sue notizie, quando dai Iacopetti, quando da Pogliaghi; ma non è che un pis-aller. Non ho ancora potuto mandarla giù d'aver così poco profittato del suo soggiorno tra noi. E ora, non dobbiamo sperare di rivederla tra non molto? Quante chiacchiere si farebbe, e quanto gustose per me, e per chi m'appartiene! Intanto, se non è indiscrezione, le chiedo una riga, o un verso, come diciamo noi. Mi rammenti al caro e bravo Mojon, e a quel giovinetto che ha fatto un'apparizione nel mio studio. Mia madre, mia moglie, e la marmaglia le presentano i più affettuosi saluti; ed io, con quel tenero e cordiale rispetto, ch'Ella conosce, e che non verrà mai meno, passo a dirmeleDevot.mo amico e ser.re
Alessandro ManzoniVS. V.
P.S. 11 del 1841
La persona che s'era incaricata di farle aver questa lettera, con due esemplari de' tre primi fascicoli della nota edizione, m'ha rimandato il tutto, per aver differita la sua partenza. Questo m'obbliga ad inviarle la lettera a parte: que' due esemplari, li riceverà da Trechi, al quale gli spedisco, con altri, per la diligenza. E probabilmente allo stesso tempo, riceverà due esemplari anche del quarto fascicolo, pur da Trechi, al quale gli avevo mandati per un viaggiatore più sollecito.
Io ci guadagno il bene di raccomadarmeLe di nuovo