Lettera n. 1842
- Mittente
- Manzoni, Alessandro
- Destinatario
- Manzoni, Sofia
- Data
- 9 ottobre 1843 (9 8bre 1843.)
- Luogo di partenza
- Lesa
- Luogo di arrivo
- Verano
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Oh povera Vittoria!
- Indirizzo
- Madame | Madame Sophie Trotti née Manzoni | Verano
- Regesto
Alessandro Manzoni ringrazia la figlia Sofia per la premura con cui assiste la sorella Vittoria ammalata. Allude al lungo lavoro sui Promessi sposi che lo costringere a ricorrere spesso all'aiuto dei suoi cari per sbrigare altre faccende. Dà notizie del soggiorno a Lesa, particolarmente felice per gli incontri con Rosmini. La avvisa che la presente lettera le giungerà per mezzo di un uomo di fiducia (Domenico Ferrari, detto il Pendola) il quale è viaggio per andare a prendere a Milano la domestica Luisa, chiamata a sostituire la collega Rebecca indisposta; infine, le comunica l'intenzione di partire da Lesa intorno al 20 di ottobre.
- Testimoni
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- (originale) Trezzo d'Adda, Collezione privata, Collezione privata
- Edizioni
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- ARIETI-ISELLA 1986, lettera n. 1842, lettera n. 26 [1842], vol. III, pp. 1214-1215, note alle pp. 1318-1319.
- CARTEGGI FAMILIARI 2006, lettera n. VIII.13, vol. II, pp. 483-484, note alla p. 485.
- Opere citate
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Ti prego di ringraziare in mio nome, non Lodovico, che si ringrazia, Lodovico? ma il D.r Cusani, che ha assistita con tanta premura la nostra Vittoria. E ti prego anche di compire, a suo tempo, il mio dovere con lui, nella maniera che tu e Lodovico troverete più conveniente e delicata. Pensate ed eseguite, e ditemelo dopo. E se questo vi pare egoismo davvero, e di più indiscrezione, riflettete che un pover'uomo il quale spende dieci anni in un lavoro che dovrebbe esser di sei mesi, ha bisogno che tutti quelli che gli voglion bene, concorrano a risparmiargli i più piccoli pensieri.