Lettera n. 173

Mittente
Manzoni, Alessandro
Destinatario
Cattaneo, Gaetano (?)
Data
[1 novembre 1822] ([inizi di novembre 1822])
Luogo di partenza
[Milano]
Luogo di arrivo
[Milano]
Lingua
italiano, francese
Incipit
La troppa fretta e i pettegolezzi
Regesto

Manzoni gli invia due copie dell'Adelchi ed una per il cav. Zardetti (del Gabinetto Numismatico), e lo prega di rimandargli il volume per il Goethe sul quale vuole apporre una dedica.

Testimoni
Edizioni
  • SFORZA 1912-1921, vol. II, p. 56.
  • ARIETI-ISELLA 1986, lettera n. 173, vol. I, pp. 291-292, note alle pp. 843-844.
  • CARTEGGI LETTERARI 2010, lettera n. I.18, pp. 49-50, note alle pp. 50-51.
Opere citate

Inni sacri; Adelchi; Il Conte di Carmagnola; La Pentecoste

+ Testo della lettera

C. A.
La troppa fretta e i pettegolezzi di qualche comare m'hanno costretto a mettere in luce prematuramente questo pargoletto; e mi affretto di riporlo nelle tue braccia prima che sia portato in quelle del pubblico. È inutile che ti dia nuove della puerpera perchè tu vedi che è già in caso di scrivere: quanto al neonato, al solo guardargli in faccia tu saprai fare pronostico se sia per campare o no: su che la madre è più indifferente di quello che siano le madri per l'ordinario.
Sapendo poi che tu hai desiderato di avere del Carmagnola un'altra copia in carta distinta oltre quella che doveva servire per te, mi è giovato di supporre che anche per Adelchi tu possa avere lo stesso desiderio. Lasciami credere che tu abbia una voglia che a me solo è dato di soddisfare; e gradisci l'altra copia che ti mando.
Fammi pure il piacere di offrire in mio nome coi miei complimenti l'altra copia brochée al sig.r Zardetti.
Ti ho seccato jeri con un vigliettino chiedendoti il vol[um]e di Goethe dove si trova Egmont, per cavarne due righe da scriversi in stampatello sulla copia che tu ti darai la briga di fargli tenere. Ti prego di nuovo di mandarmi questo volume. Scusa le infinite seccature ed ama il tuo
Manzoni