Lettera n. 13
- Mittente
- Manzoni, Alessandro
- Destinatario
- Pagani, Giovan Battista
- Data
- 18 aprile 1806
- Luogo di partenza
- [Parigi]
- Luogo di arrivo
- Brescia
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Mi sento un bisogno continuo di parlarti
- Indirizzo
- Al Sig.r | Avvocato Giovanni Batista Pagani | Bresciano | Milano
- Regesto
Alessandro Manzoni torna a parlare della dedica a Vincenzo Monti che Pagani ha premesso senza il suo consenso ai versi In morte di Carlo Imbonati nell'edizione Destefanis (1806).
- Testimoni
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(originale)
Brescia, Biblioteca civica Queriniana,
Autografi Aut. 7.fasc.IV.4
(Fotografia dell'autografo custodito alla Queriniana: Milano, Biblioteca del Centro nazionale di studi manzoniani, B 9.)
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(originale)
Brescia, Biblioteca civica Queriniana,
Autografi Aut. 7.fasc.IV.4
- Edizioni
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- GALLIA 1875, pp. 93-94.
- ROMUSSI 1878, p. 39.
- SFORZA 1882-1883, vol. I, p. 19.
- SFORZA 1912-1921, vol. I, p. 37.
- ARIETI-ISELLA 1986, lettera n. 13, vol. I, pp. 23-24, note alle pp. 710-711.
- PIONNA 2011, p. 59 (con riproduzione fotografica, p. 58).
- CARTEGGI LETTERARI 2016, lettera n. 12, pp. 43-44, note alle pp. 44-45.
- Opere citate
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Caro Pagani,
Mi sento un bisogno continuo di parlarti sempre dell'affare che tanto mi preme. Più mi sforzo a rileggere quella dedica, e più cresce la n[ost]ra maraviglia. E non solamente noi due, ma tutti quelli che la vedono ne sono stranamente sorpresi. Io aveva parlato ad un Italiano di questa dedica: egli ne domandò conto ultimamente ad uno che l'ha avuta sotto gli occhi. Quando intese che la dedica era pure in nome del poeta, non lo voleva credere assolutamente. È impossibile; questa è la prima parola di tutti quelli a cui ne parlo. E a voi pare una singolarità la nostra!
Tu mi parli di Alfieri (la cui vita è una prova del suo pazzo orgoglioso furore per l'indipendenza, secondo il tuo modo di pensare; e secondo il mio un modello di pura incontaminata vera virtù di un uomo che sente la sua dignità, e che non fa un passo di cui debba arrossire). Ebbene, Alfieri dedicò. Ma a chi e perché dedicò? Dedicò a sua madre, al suo amico del cuore, a Vashington, al Popolo Ital[ian]o futuro, ec. ec.
A quest'ora avrai ricevuto l'articolo. Spero che la ragione l'amicizia e la delicatezza ti persuaderà di pubblicarlo. Ad ogni modo è in te il farne quello che ti pare.
Scrivimi amami e vale.