Lettera n. 1283

Lingua: italiano
Incipit: Oh che bella lettera, e per ciò che dà
Indirizzo: Al Sig.r | Sig.r Professore Giambatista Giorgini | Deputato al Parlamento | Firenze | [cancellato e corretto d’altra mano in «Pisa»]
Regesto: Alessandro Manzoni si rallegra per il miglioramento delle condizioni di salute della figlia Vittoria, e accoglie con altrettanta gioia la promessa di una prossima visita dei Giorgini. Nel post scriptum avverte il genero che la causa contro Le Monnier è vinta.
Note: L'autografo reca la data «6 maggio 1858», corretta da Arieti sulla base dei seguenti rilievi: «la busta allegata porta sul recto i timbri postali del maggio '60 [...]. Poiché la causa contro il Le Monnier per il rigetto dell'appello di lui avverso la sentenza di prima istanza dell'agosto 1846 (v. lettera 780), ripresa dall'avv. Panattoni il 15 febbraio 1859, fu assegnata a sentenza il 25 aprile 1860 e il relatore Giorgio Nomis diede ragione al Manzoni, la lettera non può essere che del 1860 (e la busta che le è allegata non appartiene ad altra lettera). S'aggiunga che nel 1860 i Giorgini vennero a Brusuglio ai primi di giugno e vi si trattennero fino all'ottobre [...]. Il lapsus del Manzoni, poiché di ciò non v'è dubbio si tratti, sarà nato dal tenzonargli nel capo le date di qualcuno dei documenti della causa vinta» (vd. ARIETI-ISELLA 1986, vol. III, p. 686).

Testimoni

(originale) Milano, Biblioteca Nazionale Braidense, Manz.B.XXXII.7, cc. 2rv
(Timbri postali: «MILANO | 6 | MAG | 60»; « 9 | MAG | 1860 | FIRENZE »; «9 | MAG | 1860 | PISA»)

Edizioni

GNECCHI 1896, pp. 114-15 (con data «6 maggio 1858»).
SCHERILLO-GALLAVRESI 1923, vol. II, pp. 172-173 (incompleta, con mutamenti e data «6 maggio 1859»).
ARIETI-ISELLA 1986, lettera n. 1283, vol. III, pp. 208-209, note alla p. 686 (con data corretta).
CARTEGGI FAMILIARI 2019, lettera n. X.214, pp. 573-574 (con data corretta).