Lettera n. 1

Alessandro Manzoni dà notizia a Pagani delle vicende amorose in cui si trovava coinvolto insieme all'amico Luigi Arese e a una giovane inquilina dello stabile di contrada Santa Prassede a Milano (oggi via Fontana), dove allora abitava.

ARIETI-ISELLA, vol. I, p. 689 collocava la lettera al 1803. In CARTEGGI LETTERARI 2016, pp. 4-5 essa è ascritta a «un'estate [...] dopo il 1801, quando Manzoni uscì dal Collegio barnabita dei Nobili (poi detto Longone), e prima del 1803, quando partì per Lecco [...] e per Venezia», rispettivamente nel settembre e nell'ottobre.
Per la ragazza, gli editori dei Carteggi letterari non propongono una precisa identificazione; ricordano tuttavia (come già fece l'Arieti) che il primo editore della lettera, Fausto Lechi, suggerì un collegamento tra la ragazza della presente missiva e la «donna innupta» di cui Arese scrisse a Pagani in una lettera priva di data, ma certamente anteriore al 28 novembre 1804 (oggi a Brescia, Biblioteca Civica Queriniana, Aut. cart. 189), che secondo le ricerche anagrafiche di Bognetti andrebbe individuata in Carolina Airoldi, vicina di casa di Manzoni in contrada Santa Prassede (cfr. BOGNETTI 1972, pp. 189-200). Arieti considerava «probabile [...] non peraltro certo, che la "ragazza" implicata nella vicenda qui descritta sia una stessa persona con la giovane di cui parla Arese» nella lettera a Pagani, e così pure gli editori dei Carteggi letterari. L'identificazione della ragazza con Gioseffa Butti, cameriera di Laura Capilupi, proposta a suo tempo da GALLARATI SCOTTI 1959, è stata giudicata infondata da Cesare Arieti, e definitivamente dagli editori dei Carteggi letterari (cfr. ARIETI-ISELLA 1986, vol. I, pp. 689-690, e CARTEGGI LETTERARI 2016, pp. 5-6).

• (originale) Brescia, Archivio Lechi, Carteggio Luigi Lechi

• LECHI 1958, pp. 311-312.
• ARIETI-ISELLA 1986, lettera n. 1, pp. 3-4, note alle pp. 689-691.
• PIONNA 2011, pp. 41-42.
• CARTEGGI LETTERARI 2016, lettera n. 1, pp. 3-4, note alle pp. 4-6.