MANZ.BRU. H.04. 575 13 [Postillato] Brusuglio, Villa Manzoni
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1.
Da quello che accade nei paesi scarseggianti di grano non si può indurre parità per quelli che ne producono ordinariamente più del bisogno; e la ragione è chiara. Quanti [<i>su</i> <...>] sono nella Svizzera etc. i possessori del grano? Commercianti, i quali sapendo che il paese non produce massa di grano pari al consumo, ne introducono per rivenderlo. Ora, questi sono disposti a non [<i>ins.</i>] ricuperare il capitale impiegato, e il [<i>su</i> >...<] guadagno, che dopo un certo tratto di tempo: aspettano dunque colla certezza dello smercio; e il grano non esce. Ma nei paesi dove il grano è entrata immediata dei possidenti, accade talvolta che mentre nello stato si offre dieci pel grano, lo straniero lo domandi a dodici. Allora il possidente vende, il grano esce; ma quel grano non era superfluo: l’offerta nello stato era [minore perché non v'erano capitali da impiegare, o non v'erano speculatori. Può allora accadere che quello stesso grano sia ricercato nello stato alcuni mesi dopo per quindici.|In oltre non si tratta soltanto di conservare il <u>necessario fisico</u>, ma quella quantità che possa nutrire la popolazione con una certa abbondanza. Si può avere il necessario fisico, e patire assai. Di più [<i>su</i> >...<], anche il necessario fisico può uscire con la libertà: basta per far questo aver vicino un paese che manchi del necessario fisico, e che sia più ricco in numerario del paese che ha questo necessario. In questo caso il grano andrà dove il prezzo è maggiore.|Si è posta questa nota per rilevare la fallacia dell’argomento particolare, non per toccare i principj, che sono giusti e profondi, e in una sfera ben superiore ai ragionamenti che noi abbiamo prodotti. >… ...<]
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