CS.M 1229-1240 [Postillato] Milano, Biblioteca del Centro nazionale di studi manzoniani

Corneille, Pierre
Oeuvres de P. Corneille, avec le commentaire de Voltaire sur les pieces de theatre, et des observations critiques sur ce commentaire, par le citoyen Palissot. ... Tome premier [-douzieme!
A Paris : de l'imprimerie de P. Didot l'ainé, au Palais des Sciences et Arts, an IX 1801
12 v. ; 8º
Lingua: francese
Contenuto: Volume I. Mélite; Clitandre; La veuve, ou le traitre trahi; La galerie du palais, ou l’amie rivale; Volume II. La suivante; La place royal; Médée; L’illusion comique; Volume III. Le Cid; Horace; Cinna, ou La clémence d’Auguste; Volume IV. Polyeucte; La mort de Pompée; Le menteur; Volume V. La suite du menteur; Theodore, vierge et martyre; Rodogune, princesse des Parthes; Volume VI. Héraclius; Don Sanche d’Arragon; Nicomede; Volume VII. Pertharite; Oedipe; Sertorius; Sophonisbe; Volume VIII. Othon; Agésilas; Attila; Tite et Bérénice; Volume IX. Pulchérie; Suréna; Andromede; La toison d’or; Volume X. Psyché; Examens des pieces de Corneille; Les trois discours de P. Corneille sur l’art dramatique; Volume XI. Sonetti, madrigali, elegie, odi, lettere e discorsi; traduzioni di Salmi; Volume XII. L’imitation de Jésus-Christ (livres I-IV)
Osservazioni sull'esemplare

Legature in pelle con cornice in oro su prima e quarta di copertina, e incisione in oro sul dorso

Presentazione

Le Oeuvres di Corneille sono il primo di una lista di titoli che Manzoni chiede a Fauriel di acquistare per lui in una lettera del 23 maggio 1817: «Oeuvres de Pierre Corneille avec le commentaire de Voltaire. Il en a été annoncée une édition par M.r Renouard. Se elle n’est pas achevée, je vous prie de m’envoyer les volumes qui ont paru, et de m’abonner pour le reste. Que si elle n’est qu’une copie de celle donnée par Palissot sans additions ni corrections remarquables, et qu’elle ne soit pas achevée, je préfère avoir celle de Palissot qu’on peut avoir de suite» (lettera 118). L’edizione effettivamente ricevuta da Manzoni e oggi conservata nella sua biblioteca fu quella «Avec le commetaire de Voltaire sur les pieces de théatre», e curata da Palissot. Corneille compare ancora due volte nell’epistolario. La prima, in una lettera del 7 febbraio 1820 all’amico Gaetano Giudici, che aveva espresso la sua opinione sul Carmagnola. Rispondendo, Manzoni dice tra l’altro che uno dei generi d’interesse che lo spettatore può avere per un dramma è «quello che nasce dal vedere rappresentati gli uomini e le cose in un modo conforme a quel tipo di perfezione e di desiderio che tutti abbiamo in noi: e questo è, con infiniti gradi di mezzo, l’interesse ammirativo che eccitano molti personaggi di Corneille, di Metastasio, e di infiniti romanzi» (lettera 128). La seconda, in una lettera a Fauriel del 6 marzo 1822, dove Manzoni scherza sui nomi propri dell’Adelchi, che «sont plus lombards que ceux des personnages de Pertharite, qui ont tant dégouté Voltaire» (lettera 158). Voltaire aveva infatti commentato negativamente la scelta di nomi barbari, alle pp. 8 e 108 del vol. VII delle Oeuvres (i passi non mostrano segni né postille). Oltre vent’anni dopo, le opere di Corneille, e in particolare il Second discours sur l’art dramatique, De la tragédie (contenuto nel decimo volume, e contrassegnato da diverse orecchie), sono un riferimento ricorrente nel saggio Del romanzo storico.


Descrizione della postillatura

1 postilla di correzione al volume III; segni al volume V; orecchie al volume X

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Comprende

Scheda OPAC SBN
RMLE050615

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