CS.M 1072-1073 [Postillato] Milano, Biblioteca del Centro nazionale di studi manzoniani

Beauzee, Nicolas <1717-1789>
Grammaire generale, ou exposition raisonne des elements necessaires du langage, pour servir de fondement a l'etude de toutes les langues. Par. m. Beauzee de la Societe royale des sciences & arts de Metz, des Societes litteraires d'Arras & d'Auxerre, professeur de grammaire a l'Ecole royale militaire. Tome premier [-second]
A Paris : de l'imprimerie de J. Barbou, rue & vis-a-vis la grille des Mathurins, 1767
2 v. ; 8
Lingua: francese
Contenuto: Volume I. Livre I; Livre II; Volume II. Livre III; Table des matières
Note: esemplare online: https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k50449f/f3.image
Osservazioni sull'esemplare

Legatura in pelle con incisioni in oro sul dorso

Presentazione

Prima edizione dell'opera più nota del grammatico e filosofo Nicolas Beauzée, che fu anche collaboratore dell'Encyclopédie, per cui redasse, dopo Du Marsais, gli articoli a tema linguistico. Beauzée compare tra gli autori che Manzoni cita in una lettera a Giorgini dell’inizio del 1864. L’elenco include i libri di grammatica posseduti e utilizzati per il lavoro sulla lingua, quando «M’importava di dimostrare l’erroneità di quella opinione, che nella grammatica, a differenza della lessicologia, ci fossero delle leggi invariabili e indipendenti dall’uso». I testi citati («la Grammaire di Port-Royal, il Girard, il Beauzée, il Sicard, il Levizac, il Buffier, il Silvestre de Sacy, il Tracy») non sono pezze d’appoggio alle tesi di Manzoni: si tratta, al contrario, di studiosi «che impiegarono ingegno e fatica in un’opera sterile» (lettera 1375). Nonostante sia posseduta da Manzoni, la Grammaire di Beauzée compare tra i volumi richiesti a Francesco Rossi, bibliotecario di Brera, in una lettera non datata (lettera 1736). Un rimando a Beauzée si trova nel Sentir messa, ma entro una citazione dalla Proposta di Monti, di cui Manzoni contesta la teoria sulla necessità di rifarsi alle etimologie per conoscere l’esatta significazione delle parole (STELLA-VITALE 2000A, p. 245). La Grammaire di Beauzée viene inoltre citata in tre passi, relativi alle congiunzioni, degli Élémens d’idéologie di Destutt de Tracy che sono oggetto di postille da parte di Manzoni (POSTILLE FILOSOFIA, pp. 125, 127, 128). Ma è nella quarta e soprattutto nella quinta redazione del trattato Della lingua italiana che la Grammaire gioca un ruolo significativo. I rimandi e le citazioni sono nella maggior parte dei casi indicati da orecchie non spianate che puntano esattamente al passo citato (vedi qui, per entrambi i volumi, le Note ai segni non verbali). Inoltre, l’intero capitolo IV della quinta redazione, dedicato alla confutazione del concetto di analogia, si fonda sul rilievo di incongruenze e contraddizioni che Manzoni rintraccia nella Grammaire ma soprattutto nella voce analogie redatta da Beauzée per l’Encyclopédie méthodique (testo conservato nella biblioteca manzoniana di Brusuglio, e a sua volta oggetto di alcune postille alle voci gérondif, grammaire, intérjection e irrégulier, pubblicate in Amerio 1958B e quindi in POSTILLE FILOSOFIA).


Descrizione della postillatura

1 postilla nel volume II

Orecchie
numerose orecchie nei volumi I e II
Segnalibri
1 segnalibro nel volume I
Opere correlate
Bibliografia
  • BRICCHI 2020A = Mariarosa Bricchi, Grammatica universale e grammatica davvero. Manzoni, la biblioteca, la lingua, in «L'Ellisse. Studi storici di letteratura italiana», XV/1, 2020, pp. 81-104

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