CS.M 866 [Postillato] Milano, Biblioteca del Centro nazionale di studi manzoniani
- Osservazioni sull'esemplare
Legatura in carta. Diffuse macchie di umido. Volume in buon parte intonso. Sul frontespizio numero 300 a matita.
- Presentazione
Il latinista Johann Vater fu autore, oltre che del Lehrbuch der algemeinen Grammatik, di cui la biblioteca di via Morone conserva la prima edizione, di un Linguarum totius orbis index alphabeticus, che Manzoni certamente conobbe perché è tra quelli richiesti a Francesco Rossi, bibliotecario della Braidense, in una lettera non datata dove si elencano insieme l’Index e la «Grammatica generale (in lingua tedesca), Halle, 1805» (lettera 1746). Vater (senza che si specifichi se il libro richiesto è il Lehrbuch o l’Index) compare anche nell’elenco contenuto in un’altra lettera a Francesco Rossi, cui Manzoni si rivolge per ottenere volumi che erano, forse, dislocati in una diversa casa o, al momento, introvabili: «Vater ... Non mi rammento il titolo, e non trovo il libro in questo momento» (lettera 1736). Il Lehrbuch torna infine nella lettera a Giorgini del 27 gennaio 1864 (lettera 1375), dove entra nell’elenco di quelli utilizzati quando «M’importava di dimostrare l’erroneità di quella opinione, che nella grammatica, a differenza della lessicologia, ci fossero delle leggi invariabili e indipendenti dall’uso». I testi citati non sono pezze d’appoggio alla tesi di Manzoni: si tratta, al contrario, di studiosi «che impiegarono ingegno e fatica in un’opera sterile». Manzoni organizza il suo elenco per lingue, con numerosi titoli francesi, un solo inglese, e il Vater come unico tedesco.
- Segni di lettura
- 6
- Orecchie
- 10, 21, 43
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