CS.M 843-845 [Postillato] Milano, Biblioteca del Centro nazionale di studi manzoniani
- Osservazioni sull'esemplare
Legature in pelle con cornice dorata e incisione in oro sul dorso. Tagli dorati.
- Presentazione
Traduzione, ad opera di Francesco Soave, delle Lectures on Rhetoric and Belles Lettres, raccolta delle lezioni tenute da Blair all’Università di Edimburgo nell’arco di oltre un ventennio, e pubblicate in prima edizione a Londra nel 1783. Dell’opera Soave, che si basa su una ristampa uscita a Basilea nel 1788, realizza una traduzione non integrale, perché afferma di avere soppresso alcune parti, e correda le rimanenti di note specificamente dirette ai lettori italiani. Dichiarato proposito di Blair è sostituire alla retorica vana e artificiosa un’arte della parola basata «sui principj della ragione e del buon senso», nella convinzione che «la vera Retorica e la soda Logica sono prossimamente congiunte; e lo studio di ordinare ed esprimere acconciamente i proprj pensieri insegna a pensare non meno che a parlare accuratamente». Insegnamenti che Manzoni può avere avuto presenti al momento della definizione della retorica dell’anonimo, e del suo opposto «fine e di buon gusto» (Marchesini 1993). Ma che certo hanno agito, se non sulla stessa concezione manzoniana di storiografia, sulla sua formulazione, come mostra il passo (segnalato da Bardazzi 2003): «La primaria cura di uno Storico nella condotta e nel maneggio del suo soggetto debb’essere il dargli la maggior possibile unità; vale a dire, far sì che la storia non presenti già una serie di fatti separati e sconnessi, ma sia legata da un principio, che faccia sopra la mente l’impressione d’un tutto intero» (dal volume II, non postillato), da accostare a quello della Lettre a Chauvet, dove è definita facoltà primaria dello spirito umano «Saisir, entre les événements, les rapports de cause et d’effet, d’antériorité et de conséquence, qui les lient; de ramener à un point de vue unique, et comme par une seule intuition, plusieurs faits séparés par les conditions du temps et de l’espace [...]» (RICCARDI-TRAVI 1991, p. 77). Il volume non è citato nell’epistolario, né negli scritti linguistici di Manzoni.
- Descrizione della postillatura
Postille cancellate e rese illeggibili nei volumi I e III
- Bibliografia
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- MARCHESINI 1993 = Marchesini Manuela, Retorica, comunicazione e verità. Il primo Manzoni romanziere, in «Intersezioni. Rivista di storia delle idee», 13, 1, 1993, pp. 65-89
- Comprende
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- 1 [Postillato]
- 2
- 3 [Postillato]
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