MANZ. 15. 0047 [Postillato] Milano, Biblioteca Nazionale Braidense
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1.
Illud (malum) erat preasens, huic erant dieculae. Plaut. Pseud. I. 5°. 88.
La citazione dallo Pseudolus riportata nella postilla (scorciata rispetto all’originale, che recita: «Quia illud malum aderat, istuc aberat longius. Illud erat praesens, huic erant dieculae») è ricavata dall’edizione plautina posseduta da Manzoni (Comoedie, 1788, oggi BNB Manz. 150016 C 1-3), uno dei testi più ampiamente postillati dall’autore (cfr. Danzi 2001 e Martinelli 2017A). A p. 164 del terzo volume delle Comoediae le parole «huic erant dieculae» sono sottolineate, e una postilla sul margine sinistro traduce «c’eran de’giornerelli». Seguono due righe cancellate, dove sono riconoscibili le parole «Ricci Calligrafia». Manzoni possedeva la Calligrafia di Angelo Maria Ricci, raccolta di parole ed espressioni da Plauto e Terenzio (cfr. qui la scheda relativa: Manz. 130027) dove, alla voce Giornerelli, si legge: «Innanzi che questo venga, ci son de’ giornerelli. Huic sunt dieculae. P. Pseud».