MANZ. 15. 0016.C/ 02 [Postillato] Milano, Biblioteca Nazionale Braidense

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Capi autem virgo (vestalis) propterea dici videtur quia P. M. (su p.m.) manu prehensa ab eo parente, in cujus potestate est, veluti bello capta, abducitur…Plerique autem capi virginem solam debere dici putant. Sed flamines quoque Diales,item pontifices et augures capi dicebantur. Gelli. I. 12: Ma negli esempi citati da Gellio <i>capere</i> e <i>capi</i> non significano che <i>cooptare</i>, <i>cooptari</i> d'un individuo. Che forza abbia il <i>capi</i> detto dal collegio non si ritrae nè da qui, nè da altro luogo ch'io sappia: il Forcel. non reca questo es.° di Plauto. Forse qui significa <i>radunarsi</i>; e il senso della frase o del ribobolo sarebbe: fa conto d'interrogar gli auguri: io non so indovinar meno di loro. Lo stesso senso a un di presso ne verrebbe se <i>capere</i> significasse qui <i>eligere</i> (Forcell. Capio § 10) fa conto d'esser venuto agli auguri -

Luogo dell'opera: Menaechmei, a. i, sc. 2, v. 53
Termine o passo postillato: Captum sit collegium augurum