MANZ. 14. 0016 [Postillato] Milano, Biblioteca Nazionale Braidense

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Non si vede perchè l'autore supponga sempre che tutti gli abitatori d'Italia andassero alla guerra, mentre l'armi erano riservate ai soli Longobardi

Si noti la barra a margine.

Luogo dell'opera: Dissertazione XXVI: «Della Milizia de’ Secoli rozzi»
Termine o passo postillato: Non v’era prudenza il lasciar le Città e Fortezze senza presidio; ed empia cosa sarebbe sembrata il lasciar tante moglj con piccoli figlj abbandonate, e senza veruno ajuto dalle parte del marito. E poi chi avea da coltivar le campagne? Che se l'Italia allora fosse stata al pari d'oggidì popolata, il menar tanta gente al campo, più danno e confusione avrebbe recato che utilità. Riflessioni tali pare, che persuadano, non potersi credere tanta mossa d'uomini, e che v'intervenisse poi qualche scelta e moderazione. Osservisi la Costituzione della promozion dell’Esercito fatta da Lodovico II Augusto circa l’anno 866. per andare a Benevento contro de’ Saraceni, già pubblicata da Camillo Pellegrini. Quivi si comanda, che vada all’Armata, Quicumque de mobilibus Wilgrigild suum habere potest, cioè chi ha tanti mobili da poter pagare la pena della disubbidienza