MANZ. 11. 0013 [Postillato] Milano, Biblioteca Nazionale Braidense
Pagina: 198
1.
«notando che i vescovi sotto i Longobardi erano considerati sudditi come gli altri né godevano di privilegio alcuno» pag. 208
Il passo trascritto nella postilla (che si trova, come indicato, alla p. 208 dello stesso volume) è citato da Manzoni nell’Appendice al capitolo III del Discorso : «È certamente inutile l’osservare quanto sia strano quel: notando che i vescovi sotto i Longobardi erano considerati sudditi come gli altri né godevano di privilegio alcuno , a proposito d’una causa nella quale i giudici, se si possono chiamar tali, non lo furono appunto per altro che per esser vescovi» (BECHERUCCI 2005, p. 271).
Luogo dell'opera: Parte seconda. § III. In qual senso, rispetto all’incivilimento, considerar si possa il Longobardico dominio
Termine o passo postillato: Il clero poi sembra aver detto al popolo: Vedete che i conquistatori ci rispettano, benchè non ci chiamino a parte dei loro consigli: or bene, pensate ai vostri interessi, dimenticate le tradizioni e le dottrine dei Pagani; lasciatevi condurre da noi, e ciò tornerà meglio per voi e per noi. Se vedete le immunità nostre , pensate che i coloni agricoli sono sollevati dal peso delle tasse fiscali, e non soggiacciono fuorchè alle prestazioni fisse dominicali.