MANZ.BRU. A.02. 066-070 [Postillato] Brusuglio, Villa Manzoni
- Presentazione
Nella biblioteca di via del Morone Manzoni possedeva anche un’altra edizione dell’opera, ossia l’Orlando innamorato composto già dal sig. Matteo Maria Boiardo ed ora rifatto tutto di nuovo da Francesco Berni edito a Firenze nel 1725 (CSM 629): è dunque probabile che fosse questa l’edizione prediletta dall’autore per i suoi studi linguistici, come testimoniano i numerosissimi notabilia pubblicati da Cartago 2013. Ciononostante alcune delle locuzioni sottolineate nel volume conservato nella biblioteca di Brusuglio trovano concordanza con le postille alla Crusca (ben 85 le postille che riportano citazioni al poema cavalleresco) e vengono reimpiegate nella Seconda minuta del romanzo. L’opera di Berni (1541), infatti, costituisce uno dei tanti testi di lingua della tradizione fiorentinista scrutinati da Manzoni nella sua ricerca della lingua viva per il suo romanzo. Le concordanze con la Crusca, con appunti sparsi di lingua (per esempio la trattazione sui Sinonimi e con il romanzo permettono di collocare la postillatura del rifacimento fiorentino del poema di Boiardo tra il 1823 e il 1827, ma citazioni da Berni ritornano anche negli appunti manzoniani per il Sentir messa e negli appunti per la IV redazione del Della lingua italiana.
- Descrizione della postillatura
Si segnala una sola postilla verbale al vol. II; notabilia e segni di lettura sono presenti nei voll. I, II e III; orecchie di lettura nel vol. IV.
- Data della postillatura
1823-1827
- Opere correlate
- Comprende
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- 1 [Postillato]
- 2 [Postillato]
- 3 [Postillato]
- 4
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