MANZ. 15. 0009-0010 [Postillato] Milano, Biblioteca Nazionale Braidense
- Osservazioni sull'esemplare
Legatura in cartone. Sulla copertina e sul frontespizio del primo volume lettera B maiuscola (sigla del catalogatore, Domenico Bassi). Sull’ultima pagina del primo volume e sulla terzultima del secondo compare il numero 190984, probabile segnatura precedente. Gruppi di pagine intonse nel secondo volume.
- Vicenda collezionistica
donazione Brambilla
- Presentazione
Trattato in tre libri, originariamente pubblicato a Torino nel 1791, che collega la questione linguistica a quella nazionale: «Laonde questa materia di grammaticale e letteraria, che al più era, è diventata filosofica, e diventar dovrebbe eziandio politica, mercè il giovamento che può arrecare alla civile società». Napione crede nell’esistenza di una lingua italiana comune, scritta e parlata, che deve mantenersi lontana dagli arcaismi cruscanti come agli influssi francesi. L’autore è specificamente citato in uno degli appunti relativi al Sentir messa: «Il C. Nap. Si lamenta che in Italia non si adoperi comunemente la lingua comune. Ma come nasce questo? Perchè quella ch’egli chiama comune, non c’è da adoperarla; e quella che è lingua di fatto non si studia abbastanza da poterla adoperare» (STELLA-VITALE 2000B, p. 535).
- Descrizione della postillatura
Postille nel volume II
- Opere correlate
- Edizioni
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- VECCHIO 2001 = Vecchio Sebastiano, La vera filosofia delle lingue. Manzoni linguista e semiologo, Caltanisetta-Roma, Salvatore Sciascia editore, 2001 (Scritture e letture, 10)
- Comprende
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- 1 [Postillato]
- 2 [Postillato]
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